A 27 anni, dopo aver già scritto alcune delle pagine fondamentali della musica "progressive" degli anni '60, si può pensare di dover iniziare un'esistenza differente? Si esce per unirsi ad amici e divertirsi partecipando ad un party e lì il fato riserva una sorpresa atroce: cadere da una finestra e dover iniziare a vedere la propria vita sotto una luce, meglio dire un "buio", differente perché il destino ti ha portato via l'uso delle gambe. Quelle gambe, ormai immobili, che avevano dato il ritmo a MOON IN JUNE. Tutto ciò è successo ad uno dei musicisti più importanti ed innovativi dell'era sperimentale e psichedelica di metà anni '60: Robert WYATT.
Robert aveva iniziato agli albori dell'era psichedelica inglese formando i SOFT MACHINE, sfornando album fondamentali per la musica del periodo ma attualissimi ancora oggi. Basti ricordare quella pietra miliare che è il loro terzo album (THIRD, appunto), dove era compresa la dedica alla Luna in Giugno. Aveva anche trovato il tempo per incidere un album solista, l'ostico e sperimentale THE END OF AN EAR. Chiuso con i SOFT MACHINE, per dare continuità alla precedente esperienza, aveva fondato i MATCHING MOLE (gioco di parole con il francese MACHINE MOLLE, traduzione, appunto, di SOFT MACHINE) di cui va assolutamente ascoltato il primo ed omonimo album e, soprattutto, la "tenera" ballata O CAROLINE…
David's on piano, and I may play on a drum
And we'll try to make the music work, we'll try to have some fun
But I just can't help thinking that if you were here with me
I'd get all my thoughts in focus and play more excitingly
I love you still - Caroline
I want you still - Caroline
I need you still - Caroline
If you call this sentimental crap you'll make me mad
Cause you know that I would not sing about some passing fad
And if my attempts at rhyming aren't convincing to your ear
Then memories betray you through the passing of the year
I love you still - Caroline
I want you still - Caroline
I need you still - Caroline
You must think it doubtful that I mean the words I sing
Or that all attempts to reach you this way could not mean a thing
But you must admit we both thought we'd be man and wife
And that I could make you happy for the best part of your life
I love you still - Caroline
Come dice nel testo di O CAROLINE, in tutti i brani Robert percuoteva tamburi, cimbali e piatti, emettendo i suoi inconfondibili vocalizzi, ma all'improvviso si è trovato a poter utilizzare solo una metà del proprio corpo e a dover rinunciare alla batteria. Quanti modi ci sono di reagire a drammi simili? Prendere coscienza della nuova, differente condizione e ripensare, esorcizzandola, se possibile, la propria sofferenza. La reazione di Robert si chiama ROCK BOTTOM un disco che va ascoltato almeno una volta nella vita ed i cui testi dimostrano la sua grande forza interiore. Pubblicato a due anni di distanza dal tragico incidente, rappresenta il rito di passaggio da una vita "normale" ad una esistenza da vivere normalmente.
Wyatt, che non può più percuotere la sua batteria, si diletta alle tastiere ma è nella voce che riversa tutta la sofferenza, rendendola, se possibile, ancor più penetrante e struggente. SEA SONG apre in maniera splendida questo disco. Definirla una canzone è riduttivo, ascoltatela e capirete il perché…
You look different every time you come
from the foam-crested brine
It's your skin shining softly in the moonlight
Partly fish, parly porpoise, partly baby sperm whale
Am I yours? Are you mine to play with?
Joking apart when you're drunk
You're terrific when you're drunk
I like you mostly late at night - you're quite all right
But I can't understand the different you
In the morning when it's time to play
at being human for a while
Please smile!
You'll be different in the spring, I know
You're a seasonal beast
Like the starfish that drifted with the tide, with the tide
So until your blood runs to meet the next full moon
Your madness fits in nicely with my own, with my own
Your lunacy fits neatly with my own - my very own
We're not alone...
Robert, politicamente molto attivo, riesce anche ad entrare nelle classifiche britanniche ed incide anche una sentita cover di SHIPBUILDING, brano da brividi scritto dal conterraneo ELVIS COSTELLO nell'oscuro periodo della guerra delle Isole Falkland.
Molti musicisti gli sono debitori e molti gli dedicano concerti e tributi, come ad esempio, quello di vari musicisti italiani intitolato, manco a dirlo, THE DIFFERENT YOU, frase tratta dalla già citata SEA SONG. Mentre Robert continua ad impegnarsi politicamente, a scrivere e suonare canzoni, incidendo dischi che trovano sempre il parere univoco più che positivo della critica e degli estimatori, noi possiamo solo sperare che questo "vecchio" amico (ha 66 anni) che ha accompagnato la nostra gioventù, possa spiazzarci ancora una volta suonandoci di (nuove) lune nel cielo di giugno, cantandoci una nenia dedicata al mare oppure ad una dolcissima Caroline…
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